Donne in campo a Rovasenda
“L’alzarsi in volo di una cicogna mentre osservavamo le campagne della Cascina Teglio è stato il segno dell’armonia che abbiamo vissuto in questa giornata di scambio di saperi con le risicoltrici a Rovasenda .“
Maria Paola di Rovasenda, Cristiana Sartori e Stefania Goio hanno raccontato come producono riso biologico con il contributo tecnico di Rosalia Caimo Duc.
Due aziende a Rovasenda e due in Lomellina , condotte da donne che hanno messo in comune la loro esperienza e sperimentano tecniche seguite in campo dall’Università degli studi di Milano .
Collaborazione e scelta di metodologie che dipendono da tanti fattori e variabili , la struttura del terreno , la disponibilità di acqua, le condizioni ambientali e climatiche, le rotazioni colturali, la presenza di erbe spontanee, le attrezzature meccaniche e soprattutto la squadra di lavoro . Così ci tiene a presentarcela Maria Paola , una donna appassionata che ci ha trasmesso una grande sensibilità e amore per la terra che ha ereditato da una storica famiglia e che ci ha accompagnato al termine della giornata nella visita del Castello di Rovasenda .
Produrre BIO vuol dire adattare le scelte agronomiche alle risposte che la terra dà e osservare la natura assecondandola , una filosofia di vita che comunque arricchisce il patrimonio culturale di chi si cimenta in questa impresa .
Un ringraziamento a tutte le partecipanti, alle associate e in particolare a Claudia Sorlini, Presidente della Casa dell’agricoltura, a Matilde Ferretto e Valentina Anzoise della facoltà Bicocca che hanno condiviso la giornata alla Cascina Teglio .
articolo di Renata Lovati