L’azienda agricola Di Rovasenda Biandrate Maria immersa nella baraggia vercellese dedica i suoi 89 ettari alla coltivazione del riso naturale, cioè senza l’utilizzo di prodotti chimici.
Le attività a capo della famiglia Di Rovasenda iniziano negli anni ’70 del secolo scorso, poi nel 1995 Maria ne diventa l’intestataria, porta con sè l’eredità del padre e traghetta l’azienda nel mondo del biologico dando valida dimostrazione di imprenditoria femminile coraggiosa.
L’applicazione dei metodi naturali avviene già dal 2008, con passaggi graduali attuando la prima richiesta per la certificazione nel 2013, in attesa degli adempimenti burocratici, nel 2016 si apre il fascicolo biologico su parte dei terreni aziendali.
Questo passaggio richiede 2 anni di sospensione dei trattamenti di diserbanti e fertilizzanti chimici sulle colture come previsto dalla normativa.
Nel giugno 2016 la richiesta viene estesa a tutti i terreni dell’azienda. Per la concimazione e la protezione dalle malattie si utilizzano esclusivamente prodotti naturali autorizzati in agricoltura biologica.
Il controllo delle infestanti viene realizzato provvedendo alla rotazione delle colture e con tecniche meccaniche.
Con ottobre 2017 si raccoglie il primo riso certificato biologico.
Nel 2018 aumenta la superficie certificata e con il raccolto 2019 il marchio comparirà su tutte le varietà di riso prodotte.
L’azienda ha avviato collaborazioni con le Università di Milano (Prof. Bocchi) e di Torino (Prof. Sacco) per la ricerca di tecniche che permettano un “vero biologico”.
Ha partecipato al progetto RISO-BIOSYSTEMS, con l’organizzazione di gruppi di lavoro, le sperimentazioni in pieno campo, la raccolta di dati, l’individuazione di nuove pratiche agronomiche e ha sviluppato una proficua collaborazione coordinata fra esperti del settore.
Ha aderito al progetto RisoAmico+ ricevendo finanziamenti per nuove pratiche di tutela ambientale.
L’azienda è anche partner del Biodistretto del riso piemontese e partecipa ad attività culturali di promozione del territorio.